L’uso del telefonino e di altri dispositivi elettronici  durante le attività didattiche (lezioni, attività aggiuntive e di arricchimento formativo pomeridiane, brevi intervalli tra una lezione e l’altra) nei locali scolastici (aule, laboratori, palestra, corridoi, bagni), nel corso dello svolgimento delle attività di studio previste dai programmi delle visite guidate e dei viaggi di istruzione,  è espressamente vietato dalla normativa vigente (cfr. direttiva 15 marzo 2007 del MIUR), recepita dal Regolamento di Istituto all’art. 15, che così recita: “Gli alunni non possono portare a scuola il cellulare, viste anche le numerose esperienze pregresse  di uso improprio, la distrazione che esso provoca e il disturbo durante le attività nella scuola, per l’alunno stesso e per la comunità scolastica tutta…..”

Qualora i genitori avessero la necessità di far portare a scuola il cellulare ai propri figli, dovranno presentare richiesta scritta al Dirigente scolastico sul modulo prestampato allegato alla circolare,  reperibile sul sito della scuola nella Sezione Genitori o presso gli uffici di segreteria, unitamente alla dichiarazione di assumersi la piena responsabilità di un uso improprio dello stesso da parte dei figli e di sollevare l’Amministrazione scolastica dalla responsabilità per eventuali danni accidentali riportati dal dispositivo, affidato alla custodia dell’alunno/a all’interno del proprio zaino,  in seguito a cadute, a causa di un utilizzo improprio, per lo smarrimento o il furto.

Per quanto concerne l’ambito delle responsabilità genitoriali in merito all’utilizzo improprio del cellulare a scuola, può essere consultata, tra le numerose pubblicate in rete, la Sentenza  09/11/2009 n. 3134 del Tribunale di Monza, Sez. IV